SNOW LEOPARD
TRUST
Il Parco Zoo Punta Verde, grazie anche al contributo dei visitatori, supporta dal 2007 l’International Snow Leopard Trust, organizzazione con sede a Seattle, che si occupa dei più importanti programmi di conservazione al mondo per il leopardo delle nevi (Panthera uncia).

I fondi devoluti al progetto di conservazione di questo animale provengono principalmente dai biglietti d’ingresso al parco e dalla vendita di prodotti equosolidali realizzati con la lana di pecore e cammelli, dalle popolazioni che condividono l’ambiente con il leopardo delle nevi. Lo Snow Leopard Trust lavora direttamente con le popolazioni locali per trovare delle soluzioni che aiutino contemporaneamente il leopardo delle nevi e le persone.
Due sono i punti fondamentali
- Lo studio, il monitoraggio della specie da salvaguardare
- Coinvolgimento della comunità locale
Durante questa lunga collaborazione il Parco Zoo Punta Verde ha già devoluto allo Snow Leopard Trust i seguenti fondi
ANNO 2007 € 2.000,00
ANNO 2008 € 2.230,00
ANNO 2010 € 2.110,00
ANNO 2011 € 1.550,00
ANNO 2013 € 1.825,00
ANNO 2014 € 5.335,00
ANNO 2015 € 7.280,00 Kyrgyzstan Design Summit
ANNO 2015 € 14.590,00
ANNO 2017 € 15.130,00
ANNO 2018 € 11.450,00
ANNO 2019 € 11.420,00
ANNO 2020 € 4.516,00
ANNO 2021 € 8.930,00
TOTALE € 112.536,00


Dal momento in cui ha assunto il suo impegno nei confronti dello Snow Leopard Trust la Punta Verde in situ ONLUS con i suoi volontari e lo staff didattico del Parco Zoo Punta Verde si è subito attivata per organizzare attività per coinvolgere il pubblico in modo originale ed anche divertente, ad esempio nelle immediate vicinanze del reparto dei Leopardi delle nevi è stato allestito un exhibit educativo: “la capanna del ricercatore”, la ricostruzione di una postazione sul campo dotata di strumenti, attrezzi ed indumenti come se fosse davvero vissuta.


Evento a favore del Leopardo delle nevi
Presso questa postazione sono stati organizzati degli eventi per sensibilizzare e informare il pubblico come laboratori, attività didattiche con uso di reperti e vendita di prodotti artigianali che hanno permesso di raccogliere dei fondi.

Dal 2017 al 2020 lo Zoo ha ospitato una mostra fotografica sul tema del rapporto tra popolo mongolo e leopardo delle nevi. La mostra è stata allestita all’interno di una suggestiva Yurta, abitazione tipica del popolo mongolo.
Lo Snow Leopard Trust (SLT) conduce ricerche in cinque Paesi dell’Asia centrale (Cina, India, Kyrgyzstan, Mongolia e Pakistan) in cui è presente il 75% della popolazione mondiale di leopardi delle nevi. Le ricerche condotte hanno lo scopo di conoscere meglio i leopardi delle nevi, soprattutto dal punto di vista comportamentale, comprendere le minacce alla loro sopravvivenza; promuovere la tolleranza nella popolazione locale che condivide le stesse montagne del leopardo delle nevi; creare una rete di professionalità che va oltre i confini, per garantire un futuro al leopardo delle nevi in natura.
Grazie anche al prezioso contributo del Parco Zoo Punta Verde lo Snow Leopard Trust negli anni ha potuto finanziare:
- la costruzione di recinti per proteggere le greggi dagli attacchi dei leopardi delle nevi;
- i programmi di vaccinazione per i capi di bestiame;
- il risarcimento di eventuali perdite di bestiame causate dalla predazione da parte dei leopardi;
- progetti educativi per sensibilizzare le nuove generazioni sul delicato tema della convivenza tra uomo e animali selvatici.
Lo Snow Leopard Trust sostiene attività legali, come ad esempio la realizzazione di prodotti artigianali, che distolgono le popolazioni locali dal bracconaggio garantendo entrate economiche alternative.
Il Parco Zoo Punta Verde è stato il maggior finanziatore di un corso di design per la lavorazione della lana e realizzazione di artigianato tenutosi in Kyrgyzstan nel 2015, in collaborazione con lo Snow Leopard Trust.
Solo attraverso la collaborazione e il supporto della popolazione che convive con il leopardo delle nevi è possibile un vero cambiamento. Due sono i punti fondamentali:
- Programmi di conservazione tra la popolazione locale. Creare programmi che fanno conservazione cercando soluzioni che provvedono a dare ai pastori un ruolo nella conservazione. Il coinvolgimento della comunità è la chiave per un cambiamento positivo, è fondamentale provvedere a entrate economiche sostenibili, facendo partecipare attivamente le comunità locali si garantisce il benessere del Leopardo delle nevi.
- Ricerca, monitoraggio ed educazione. Lo SLT attua progetti di ricerca e monitoraggio che permettono di dare delle risposte a delle domande importanti riguardanti lo stato in natura del leopardo delle nevi e organizza addestramenti per guardiani locali al fine di monitorare la dinamica di popolazione. Inoltre, ci sono programmi di educazione e di gestione del bestiame che permettono di ridurre i conflitti tra mandrie, ungulati selvaggi e leopardi delle nevi.
IMPEGNO NELLA VENDITA DI PRODOTTI ARTIGIANALI
Lo Zoovenir da alcuni anni si impegna nella vendita di prodotti artigianali provenienti direttamente dai luoghi di origine del leopardo realizzati dalle popolazioni locali con la lana delle loro pecore e cammelli, ricevuti attraverso lo SLT. Permettendo alle comunità di aumentare i guadagni distogliendole da attività di bracconaggio e collaborando in questo modo alla protezione dell’animale.
Le comunità nomadi e semi-nomadi che vivono negli stessi territori del leopardo delle nevi sono solitamente famiglie che vivono nella povertà, al limite della sopravvivenza. Essi non possono permettersi di perdere una pecora, una capra, un cammello, il loro bestiame è l’unica risorsa di cibo e fonte di reddito. Nella lotta per la sopravvivenza, questi pastori spesso aumentano il numero del loro bestiame anno dopo anno, sperando di ottenere più cibo e lana.
Ma quando le mandrie diventano più numerose, si spostano sempre più in alto sulle montagne per andare a pascolare, spodestando le prede selvatiche del leopardo delle nevi. Senza prede selvatiche, questi felini ripiegano sul bestiame della popolazione locale per sopravvivere. Come risultato i pastori cacciano i Leopardi delle nevi per garantirsi la sopravvivenza e rivalersi della loro perdita.
Realizzando prodotti finiti, questi pastori aumentano il valore della loro lana, quindi delle loro entrate annuali, garantendosi i soldi per il cibo, i vestiti e le medicine che fino a qual momento non avevano. La collaborazione con lo Snow Leopard Trust ha aumentato la consapevolezza tra la popolazione locale del valore e dei benefici che gli animali protetti possono apportare e ha ridotto lo stato critico dei leopardi delle nevi e delle loro prede naturali.


Popolazioni mongole che condividono gli stessi territori del Leopardo delle nevi (credit Charles Dye SLT)
STATO IN NATURA
Il leopardo delle nevi rientra nella lista rossa redatta dallo IUCN (International Union for Conservation of Nature). Dal 1972 al 2016 questo felino è stato classificato come minacciato in quanto la stima degli esemplari in natura non superava i 2500 individui adulti; dal 2017, grazie a diverse azioni messe in campo a favore della sua conservazione,il suo stato è passato a vulnerabile in quanto gli individui adulti stimati sono superiori ai 2500, ma inferiori ai 10000. Il livello di attenzione rimane sempre alto e molte organizzazioni, tra cui lo Snow Leopard Trust continuano a monitorare il leopardo delle nevi e continuano a condurre attività volte a coivolgere le popolazioni locali affinchè non vengano intraprese attività di bracconaggio.
DISTRIBUZIONE E CARATTERISTICHE FISICHE
Maestoso ed elusivo, il leopardo delle nevi vive tra le alte montagne dell’Asia centrale.

Un leopardo delle nevi adulto pesa 35-55 kg, misura circa 60 cm al garrese e la sua coda misura circa un metro. I maschi sono solitamente il 30% più grandi delle femmine, ma nonostante questo non c’è dimorfismo sessuale.
Le seguenti caratteristiche fisiche permettono al leopardo delle nevi di adattarsi all’ambiente in cui vive:
- le piccole orecchie rotonde riducono la perdita di calore, la cavità nasale corta riscalda la fresca aria prima che raggiunga i polmoni;
- le zampe particolarmente larghe aiutano l’animale a non sprofondare nella neve funzionando come delle racchette da neve;
- le corte zampe anteriori e le lunghe zampe posteriori permettono all’animale di fare dei balzi di 15 metri. I poderosi muscoli del torace permettono all’animale di arrampicarsi facilmente e di tenere il passo delle prede;
- la lunga e spessa coda aiuta il leopardo a mantenere l’equilibrio durante i salti e viene usata come una sciarpa per tenere al caldo il muso durante le fredde notti;
- durante l’anno il leopardo ha il corpo rivestito da una soffice pelliccia, con peli lunghi anche 12 cm sulla pancia che crescono particolarmente durante i rigidi mesi invernali;
- la pelliccia è bianca, giallognola e grigio fumo con delle macchie, rosette da grigio scuro a nero. Questo rivestimento permette agli animali di mimetizzarsi facilmente nell’ambiente in cui vivono per poter sfoderare un attacco furtivo.
COMPORTAMENTO
Il leopardo delle nevi è un animale schivo, elusivo ed è famoso per la sua natura solitaria. Attivo soprattutto all’alba e al tramonto il suo è definito un comportamento “crepuscolare”. Tuttavia, il loro comportamento può variare a seconda della presenza umana. Dove ci sono poche persone i felini possono diventare attivi anche durante il giorno, se invece condividono l’areale con gli uomini sono principalmente notturni.
L’areale di un leopardo delle nevi può coprire centinaia di chilometri quadrati, essendo un animale solitario, possiamo vedere più animali assieme solamente nel caso in cui ci sia la madre con i cuccioli o nel periodo degli accoppiamenti quando il maschio e la femmina si incontrano. Per comunicare su distanze così ampie, marcano il loro territorio, scavando con le zampe posteriori e spruzzando l’urina sulle rocce, inoltre segnalano la loro presenza anche attraverso le feci. Solitamente i segnali vengano lasciati sul confine del proprio areale.
MINACCE
Sebbene il leopardo delle nevi sia in cima alla piramide alimentare, le attività umane diventano una seria minaccia per lui e il suo ambiente. Questo è il motivo per cui lo Snow Leopard Trust collabora direttamente con le popolazioni che con questo felino condividono l’ambiente, per trovare soluzioni concrete alle seguenti minacce.
- Bracconaggio. Il leopardo delle nevi viene ucciso per la splendida pelliccia particolarmente ricercata in Asia centrale, Europa orientale e Russia, per le ossa e altre parti del corpo richieste per essere usate nella medicina tradizionale asiatica e viene catturato per le collezioni private.
Molti bracconieri sono persone locali che vivono nelle stesse aree dei leopardi delle nevi. Queste regioni hanno un alto tasso di povertà e il bracconaggio offre un’entrata extra per l’acquisto di beni di prima necessità come cibo e ripari.
- Caccia di frodo. Oltre alle loro prede, occasionalmente i leopardi possono anche uccidere animali domestici. I mandriani dipendono dalle loro greggi in quanto sono fonte di reddito e cibo e la perdita anche di un singolo animale può avere pesanti conseguenze economiche per l’intera famiglia, per questo spesso usano trappole, veleni e fucili per uccidere i leopardi.
- Perdita di habitat e prede. Poiché la vita degli allevatori dipende dal bestiame allevato, c’è una tendenza ad aumentare la dimensione delle greggi e quindi di consumo delle praterie, riducendo la disponibilità di cibo e quindi anche la numerosità di pecore e capre selvatiche, di cui il leopardo delle nevi si nutre. Inoltre, gli uomini uccidono questi animali selvatici per carne e trofei, facendo diminuire ancora più velocemente il numero delle prede selvatiche.
- Attività estrattive. Anche le attività estrattive minacciano l’habitat del leopardo delle nevi. I minatori usano pericolose sostanze chimiche ed esplosivi per estrarre minerali dalle montagne dove il leopardo vive. Queste cave a cielo aperto obbligano il leopardo delle nevi e le loro prede a trovare nuovi luoghi in cui insediarsi.
- Mancanza di risorse. Molte famiglie di allevatori si devono confrontare con difficoltà finanziarie e non possono devolvere tempo e risorse per migliorare l’ecologia locale. Allo stesso modo, i governi locali sono concentrati sullo sviluppo economico e la politica ambientale non è perseguita. Aumentare le leggi che proteggono i leopardi richiede alti costi ed è difficile catturare i bracconieri nel remoto e accidentato ambiente in cui vive il leopardo delle nevi.
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